domenica 9 novembre 2008

Una delle prime intuizioni glottodidattiche

Il "gergo" è un linguaggio tipico e proprio di un certo gruppo piuttosto chiuso, che desidera mantenere la propria differenza e distanza rispetto a chi non ne fa parte. Il gergo, quindi, nasce per capirsi rapidamente tra persone che condividono un certo stile di vita e/o certe conoscenze ed inoltre per evitare di essere capiti da chi non faccia parte della stessa cerchia. Abbiamo, così, il gergo dei ragazzi - spesso incomprensibile agli adulti - e addirittura il gergo di alcune "bande" di ragazzi che può risultare di difficile comprensione anche alla generalità dei ragazzi stessi che, però, non appartengano alla stessa "banda". Esiste anche il gergo di sette, religioni in stato di persecuzione (i primi cristiani, per parlare di Cristo parlavano del "Pesce", per un motivo che spiegherò se qualcuno me lo chiedera'), ecc.. Il punto è: perché non ideare un corso di lingue che parta non dal linguaggio generalista, ma dal gergo di cui si serve abitualmente l'allievo (ammesso che si trovi in una situazione del genere ed usi già un gergo nella propria lingua madre)?.... (creato il 23.12.2003 h. 18.50)

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