giovedì 20 novembre 2008
Ancora sui blocchi emotivi (di Pierino...)
... Pierino inizierà lo studio del latino a partire NON dal latino ecclesiastico, ma - dopo averlo conosciuto meglio con un colloquio preliminare - a partire da barzellette, enigmi e giochi di parole di cui va matto. Questo sarà un latino che non gli ricorda affatto il motivo per cui è costretto ad apprenderlo, né l'ambiente di lavoro in cui dovrà esercitarlo e che gli è ostico. Naturalmente, dopo le prime tot lezioni si potrà anche stufare di battute e quindi potrà passare al latino psicologico, inerente cioè tematiche di psicologia a cui egli è pure appassionato. Quando si sarà familiarizzato con la lingua e avrà smesso di temerla o trovarla noiosa si proseguirà il corso slittando al corso in versione ecclesiastica, che gli servirà per il lavoro e che è stata la ragione prima che lo spinse ad iniziare lo studio del latino. La cosa interessante è che si procede sempre in avanti. In altre parole, passando ad una nuova ambientazione non si torna ad imparare, che so, l'uso dei casi od altre nozioni base della lingua. Ciò è possibile perché ogni lingua ha corsi specifici per linguaggi settoriali/gerghi che sono completi e, al tempo stesso, suddivisi o spezzettati in "blocchi" di tot lezioni. E percio', come dicevamo sopra, Pierino può intraprendere lo studio del latino, usando la serie "Nugae" (=barzellette, facezie, divertimenti) blocco 1 (ossia quello iniziale). Dopo tot lezioni del blocco 1 della serie "Nugae", lo prosegue usando il corso di latino, ma della serie "Psychologia" (=di tipo psicologico, appunto), blocco 2 ed arriva - dopo altre tot lezioni del blocco 2 della serie "Psychologia" - al latino della serie "Ecclesia" (=di tipo ecclesiastico), blocco 3. Come si può notare, le uniche due cose graduali, progressive o che devono seguire un'uniformità ed un ordine sono la lingua (dev'essere sempre la stessa, ovviamente) e i vari blocchi: dal primo ai successivi. Questa modularità e interscambiabilità dei vari approcci linguistici per ogni singola lingua è un'altra innovazione ed un altro punto di forza del sistema. O no?... (creato originariamente il 12.1.2004, h. 9.50, e modificato oggi)
Indicizzazione tematica:
ambientazione,
contaminazione emotiva,
gergo,
glottodidattica,
linguaggio settoriale,
linguaggio specialistico,
modularità sistemica,
motivazione
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