sabato 9 agosto 2008

Ancora sulla conoscenza riflessa

Per insegnare una lingua, occorre conoscere la lingua in oggetto: e' naturale. Ma non e' banale precisare in che modo essa vada conosciuta, visto l'aneddoto del messaggio precedente.... Si parlava anche di una conoscenza "riflessa" e distaccata. Con cio', si intendeva dire che il vero insegnante deve essere consapevole dei "meccanismi" e delle "strutture" all'opera nella lingua che vuole insegnare. La semplice conoscenza "istintiva" ed "automatizzata" va bene solo per gli umani in eta' prepuberale, ai quali basta la semplice esposizione ad un dato idioma per apprenderlo in modo "naturale" (modificato dall'originale del 18.12.2003, h. 16.39)

Nessun commento: