mercoledì 31 dicembre 2008

La lingua come comportamento (modificabile)

Torniamo a fissare la nostra attenzione sul metodo e diamone qualche altro cenno. Di fatto, partiamo dalla constatazione che imparare una lingua equivale a cambiare un certo comportamento. Consideriamo la lingua un comportamento perché essa è fatta di movimenti fisici, di atteggiamenti corporei, ordinati in sequenze in parte prevedibili (si pensi alla produzione dei suoni con le modificazioni formali delle labbra e guancie, oltreché della postura della mandibola, della lingua e del sistema laringeo). La lingua, inoltre, si manifesta come comportamento perché condivide l'altra peculiarità tipica di ogni comportamento: l'importanza dei fattori psicologici (si pensi all'emotività che può rendere la voce fioca, forte, tremula, ecc., per la modificazione dei "comportamenti" delle varie parti ricordate sopra, oltreché dei movimenti polmonari e di quelli diaframmatici). Orbene, per cambiare un comportamento consolidato - come l'usare certi suoni (quelli della propria lingua madre) - occorre far leva su due punti: a) l'interessamento; b) il divertimento. Non si cambia se non si ha un qualche interesse a cambiare. Né si cambia se non si avverte il piacere di cambiare. Guardiamo ad una serie di azioni considerata più facilmente come comportamento: il fumare (anche il fumare racchiude in sé una serie di azioni, ossia non è un'azione singola: si deve tenere la sigaretta tra due dita con una pressione adeguata, poi la si deve avvicinare alla bocca, le labbra debbono assumere una certa postura e i polmoni devono compiere una inspirazione, mentre l'epiglottide deve venire aperta). Ebbene, si cambierà il comportamento di un fumatore - inducendolo a non fumare più - non solo se stimoleremo in lui l'interessamento verso tale cambiamento (spiegandogli, per esempio, che detta pratica gli è dannosa), ma se anche riusciremo a provocargli un senso di "divertimento", una sensazione di piacere nell'astenersi dalle sigarette. Infatti, quanti fumatori sono convinti dei danni del fumo, ma ciononostante continuano a fumare perché il fumo li "diverte", gli piace? Finché non si tocca anche quest'area psicologica - quella del piacere - sarà ben difficile indurre un cambiamento. Il nostro metodo vuole indurre il cambiamento di tipo comunicativo/espressivo (ossia linguistico) attraverso gli stessi sistemi che facilitano i cambiamenti comportamentali umani in genere. (Creato originariamente il 10.5.2004, h. 19.55, modificato oggi).

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