venerdì 9 ottobre 2009

Un caso concreto: SM (1)

LA SITUAZIONE DI PARTENZA
SM è un uomo di circa 40 anni, con una certa conoscenza dell'inglese:
- pronuncia non buona (suoni approssimati, omissione di suoni fondamentali per il significato della frase (desinenze) anche in lettura)
- vocabolario mentale ridotto,
- scarse capacità inferenziali (deduzioni erronee del significato di una parola ignota o della funzione logica di un costrutto grammaticale sconosciuto)
- capacità ortografiche discrete,
- grammatica scarsa.
In realtà, ha una competenza/conoscenza grammaticale scarsa anche nella propria lingua madre (italiano), il che, comunque, non gli impedisce di esprimersi normalmente su svariati ambiti. Ovviamente, in L1 ha il vantaggio di un vocabolario mentale molto più ricco e di una pronuncia migliore. La capacità di esprimersi correttamente e correntemente non si verifica con l'inglese ed egli vuole impararlo bene, una volta per tutte, per motivi di lavoro (appare come automotivato, quindi: scelta personale, non imposizione diretta di un "capo"). Dal punto di vista mentale è certo che non segua cura alcuna, non sia mai stato assistito dai Servizi Sociali, abbia una vita e una intelligenza sostanzialmente normali, avendo anche svolto diversi lavori, compreso quello di "project manager". Sottolineamo queste caratteristiche mentali in riferimento a ciò che segue e a scanso di equivoci.

L'EVOLUZIONE
SM frequenta con fedeltà e puntualità le lezioni, che sono più numerose di quanto si usi proporre: 5 volte a settimana. A casa non ripassa, né studia (peraltro, non gli viene richiesto). Gli si presentano letture inerenti il motivo per cui ha chiesto di seguire il corso (temi legati al mondo del commercio/affari). Da tali letture gli si spiegano termini nuovi e regole grammaticali. Si fanno esercizi facilitati di comprensione uditiva. Ciononostante:
- dimentica le parole nuove (significato e/o pronuncia) , anche quando spiegate pochi istanti prima,
- a volte non percepisce la differenza di suoni tra la pronuncia dell'insegnante e la sua;
- non riconosce una certa regola o una certa situazione grammatico-sintattica se viene presentata in contesti diversi (questa scarsa elasticità lo ha portato a riscrivere più di una regola per più di una volta nel suo taccuino, senza ricordare/accorgersi che l' aveva già incontrata e ne aveva già ricevuto e trascritto la spiegazione),
- sembra come "incantarsi" nei suoi processi logici, quando c'è un eccesso di somiglianza formale (al livello lessicale): per molte volte (e in giorni diversi) confuse la traduzione delle seguenti frasi: "Who am I speaking to? / Who is speaking?",
- spesso inizia le lezioni parlando della perdita del lavoro (sottraendo alla lezione, anche 30 minuti),
- accorgendosi di non avere dei risultati, SM pensa di proporre testi alternativi a quelli del percorso "standard", su cui allenarsi ed imparare. L'insegnante si adegua, ma il risultato - o meglio la mancanza di esso - non cambia.
(continua...)

Nessun commento: