sabato 28 novembre 2009

Alla ricerca delle pronuncia perfetta

Scrivere in L2 e riconoscerne gli scritti è importante perché oggi la comunicazione scritta è molto più utilizzata di un tempo (SMS, segnaletica e cartelloni vari, e-mail, maggior diffusione di libri/giornali, uso dei sottotitoli in TV, ecc.).

Ciononostante, resta importantissima la pronuncia, perché la comunicazione umana si effettua in modo più naturale attraverso il parlare.

Ecco che, allora, è fondamentale avere una buona pronuncia.

Spesso le lingue possiedono lettere graficamente uguali e da ciò si può essere indotti all'erronea convinzione che anche i suoni corrispettivi siano uguali.

In realtà la "T" di un Tedesco non ha molto a che fare con la "T" di un Italiano. Inoltre, tali "T" sono diverse dalla "T" di un Inglese. Ma l'occhio rileva sempre una stessa forma, uno stesso carattere...

In alcuni casi, la lieve differenza (lieve secondo quale scala e secondo chi?...) di una stessa lettera tra due lingue può essere importantissima in una delle due. Per esempio, all'orecchio di un Inglese la "P" letta da un Italiano suona sempre come "B", dato che gli Inglesi sono abituati a considerare "P" solo un suono che sia chiaramente "esploso". Ora, se vi arrischiate a sostituire con una "B" tutte le "P" presenti (anzi "bresenti"...) in una lingua, produrrete ("brodurrete"...) un effetto fastidioso nel madrelingua e non è escluso che diciate parole (anzi, "barole"...) diverse da quelle che volevate dire, con conseguenze ... "imbrevedibili"... Per esemplificare in italiano, c'è una bella differenza tra il fatto che io mi metta a "pelare" - magari delle patate - o mi metta a "belare" come una pecora...

Per questo, nel nostro Metodo si fa vedere la forma scritta delle parole solo dopo averle ascoltate più volte ed aver prodotto una buona approssimazione dei giusti suoni da parte dell'allievo. Infatti, senza le forme grafiche - e cioè lo scritto - la mente è meno "legata" e può percepire i suoni come realmente sono, senza ridurli agli schemi fonetici già noti. In ogni caso, la parte più razionale della mente viene coinvolta lo stesso, attraverso spiegazioni dettagliate di come produrre correttamente i vari suoni (posizionamento e dinamica delle varie parti dell'apparato fonatorio). Tali indicazioni fonologiche vengono fornite durante i primi tentativi di imitazione da parte dell'alunno. In tali spiegazioni si evita la comparazione con terze lingue.

Nessun commento: